Ecc: Sfida d’alta quota per il Città di Otranto in terra tarantina

Reduce dalla vittoria casalinga con la Virtus Matino, il team biancazzurro rende visita all’Avetrana Calcio che in classifica occupa il secondo posto a meno due dal Città di Gallipoli e con un punto in più della coppia composta dall’undici adriatico e dall’Ugento.

Rivelazione assoluta la neopromossa allenata da Enzo Franco è un avversario tosto e impegnativo: per Andrea Caroppo e compagni sarà importante essere concentrati per l’intera durata del match, attenti a non scoprirsi e pronti a colpire.

Il Città di Otranto scenderà in campo privo del lungodegente Piccinno e dello squalificato Francesco Mariano, avendo il capitano collezionato domenica scorsa il quinto cartellino giallo della stagione.

A presentare la gara di domenica prossima al “Celestino Laserra”, calcio d’inizio alle 14.30, le parole di Francesco “Checco” Trovè, attaccante classe 2002 proveniente dal Brindisi e autore sino a questo momento di tre gol, due dei quali in campionato che hanno portato altrettante vittorie con Novoli e Matino.

«Siamo consapevoli di dovere affrontare una partita complicata al cospetto di un avversario di tutto rispetto. L’Avetrana è compagine che abbina tante qualità e non sarà facile da affrontare. Come al solito, però, stiamo preparando al meglio il match: il mister e il suo staff sono attenti a ogni particolare, noi cerchiamo di seguire al meglio i loro dettami».

Dopo l’esperienza in serie D, Trovè è tornato a “casa”: «Otranto è il mio ambiente, ho vissuto esperienze importanti e sono tornato con entusiasmo. Mi sto divertendo tanto e mi impegno al massimo cercando di dare tutto me stesso tutte le volte che vengo chiamato in causa. Il mister mi sprona a fare sempre meglio, so di dovere migliorare e lavoro per questo, alzare la mia media realizzativa è l’obiettivo personale».

L’attaccante 20enne chiude con alcune considerazioni sulla squadra. «Siamo un gruppo giovane guidato da cinque- sei compagni più esperti che aiutano tantissimo i baby. Non è un mistero che a Otranto sia l’ambiente a fare la differenza. Insieme possiamo fare cose importanti, centrando quanto prima il traguardo della permanenza. Stiamo bene assieme e rimanendo umili e concentrati le soddisfazioni arriveranno».

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