Modifiche alle regole del campionato Primavera per favorire i giovani italiani

Il calcio italiano si prepara al futuro: nuove regole nel Campionato Primavera per dare più spazio ai giovani italiani. Dopo la delusione dei due Mondiali mancati, la Lega Serie A ha deciso di stabilire una quota minima di giocatori italiani e cresciuti nel club da schierare nelle partite. A partire dalla prossima stagione, ogni squadra dovrà convocare almeno 5 ragazzi delle Nazionali giovanili italiane e altri 5 cresciuti nel club, definiti “local”, nella “distinta gara” ridotta a 22 giocatori. Le quote aumenteranno gradualmente nelle stagioni a venire, fino a 10+10. Si tratta di un cambiamento importante, che potrebbe portare benefici a lungo termine, anche alle Nazionali giovanili.

Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha dichiarato che la valorizzazione dei vivai e dei giovani della Primavera è una priorità per i club. Nonostante ci siano ancora molti stranieri nel campionato Primavera, l’obiettivo è quello di favorire la crescita dei giovani italiani verso le prime squadre.

Tuttavia, in Serie A non ci saranno limitazioni per gli stranieri. Nonostante gli sforzi di Gabriele Gravina e del presidente del sindacato calciatori, Umberto Calcagno, i venti club non hanno voluto cambiare le norme. La scelta di comprare all’estero e di valorizzare i giovani per poi rivenderli è ancora una pratica comune.

Nonostante tutto, l’Italia si prepara alla fase finale delle massime competizioni giovanili estive, dove è l’unica nazione europea presente in tutte le categorie. Con la nuova norma del campionato Primavera, si spera che in futuro ci sia più spazio per i giovani italiani e che questo porti a un aumento del numero di giocatori italiani nelle squadre professionistiche.

Ecco come dovranno essere composte le distinte (max 22 giocatori):

2023-24: almeno 5 calciatori local e 5 calciatori con requisiti per essere convocati con le Nazionali Italiane;

2024-25: almeno 8 calciatori local e 8 calciatori con requisiti per essere convocati con le Nazionali Italiane;

2025-26: almeno 10 calciatori local e 10 calciatori con requisiti per essere convocati con Nazionali Italiane.

P.S. per calciatore “local” si intende un giocatore che, dal 12° anno di età compiuto, sia stato tesserato dal club per due stagioni, anche non consecutive, e che, nel suddetto arco temporale, sia stato tesserato anche per un’altra società purché affiliata alla Figc.