Toma Maglie: Presidente Anastasia “Titolo sportivo nelle mani della città”

In considerazione della fine della stagione sportiva 2021/2022 che mi ha visto orgogliosamente presiedere la Toma Maglie, mi corre l’obbligo di informare tifosi e sostenitori della situazione attuale in cui versa la società.

Alla luce delle dimissioni dell’intero Consiglio Direttivo, oggi sono rimasto da solo a reggere le sorti del sodalizio, con le evidenti limitazioni e difficoltà che tale particolare situazione inevitabilmente crea sotto l’aspetto tecnico-gestionale.

E’ doveroso precisare che le motivazioni che hanno determinato le dimissioni dei componenti del Consiglio Direttivo non scaturiscono da vicende inerenti la specifica gestione dell’anno trascorso, ma traggono origine da situazioni altamente pregiudizievoli causate dalle gestioni precedenti nonché dalla cronica mancanza della struttura sportiva cittadina.

In particolare, la mancanza di una idonea struttura domestica quest’anno ha riverberato i suoi effetti in maniera ancor più incisiva rispetto al passato, in considerazione degli insostenibili costi affrontati per poter consentire gli allenamenti e le partite casalinghe della prima squadra e del settore giovanile oltre al fatto che è sempre stata la società, pur in assenza di convenzione o titolo differente, a sopportare i costi per le utenze relative al Tamborino Frisari chiuso ed inutilizzabile; tale situazione, inoltre, ha provocato la presa di posizione del tifo organizzato che ha protestato disertando ogni partita “casalinga”, così penalizzando fortemente sia la società che tutto l’ambiente sportivo.

Sotto l’altro profilo, invece, proprio quest’anno sono cadute addosso alla società delle importanti pendenze con il fisco generate dalle gestioni 2017-2018 delle quali siamo stati tenuti all’oscuro. Tale situazione, che siamo solo riusciti a tamponare grazie allo sforzo di alcuni soci, da un lato meriterebbe una piena assunzione di responsabilità da parte di tutti (e non solo di alcuni) i protagonisti di quelle stagioni sportive, dall’altro pregiudica fortemente ogni ipotesi di programmazione seria e concreta.

Pertanto, in questa situazione di pressoché totale impossibilità operativa, mi vedo costretto a rimettere nelle mani della Città il titolo sportivo e, in generale, l’intera Associazione affinchè si possano trovare le soluzioni necessarie in tempo utile per l’avvio della prossima stagione sportiva.

Resto comunque disponibile a partecipare personalmente a eventuali progetti futuri connotati da serietà e condivisone degli obiettivi nell’interesse della nostra squadra del cuore.

Amleto Anastasia