Virtus Francavilla: Donatiello, ’Col Monterosi pretendiamo la svolta’
Nel corso di Passione Biancazzurra, in onda su Antenna Sud Extra, Tonino Donatiello, vicepresidente della Virtus Francavilla, è tornato ad analizzare la pesante sconfitta con la Juve Stabia e soffermandosi sul momento negativo della sua squadra: “Come ho detto subito dopo la partita con la Juve Stabia, siamo molti dispiaciuti per quello che sta succedendo, non sappiamo più cosa fare. Domenica con il Monterosi ci aspettiamo una svolta, soprattutto per i tifosi e la piazza oltre che per la società. Non vinciamo dalla gara con il Palermo e non possiamo perdere come in occasione della gara con la Juve Stabia, siamo caduti in basso. Non mi aspettavo una prova del genere, ho notato gente scarica e non vedevo l’ora che finisse la partita. Ora attendiamo una risposta, i tifosi lo meritano. La squadra deve chiedere scusa alla città. Abbiamo disputato una stagione splendida, ma il finale, almeno fino a questo momento è disastroso. Non riusciamo a capire quale sia la vera Virtus, qualcosa è successo. Ci sono mancati tanti giocatori, questa è la realtà, ma non possiamo perdere in questo modo. Non dormo la notte perché vorrei capire i motivi di questo andazzo”.
Sul silenzio stampa: “Dopo il 2-2 con il Foggia non eravamo soddisfatti, senza togliere nulla all’avversario. Abbiamo finito col pareggiare una partita che stavamo vincendo, è stato meglio chiudersi nello spogliatoio per risolvere i problemi in famiglia, ma non abbiamo risolto nulla. Ripeto, domenica serve la svolta”.
Donatiello ha poi fatto il punto sui playoff, che partiranno domenica primo maggio con la sfida alla Nuovarredo Arena (ore 17:00): “Ci aspettiamo una grande prova da parte della squadra, crediamo nei giocatori e nello staff tecnico. Siamo all’altezza, ci aspettiamo una prova che cancelli questo periodo regalando un’emozione alla città. Ekuban? È un grande giocatore, a fine stagione tornerà da noi”.
Infine, la chiosa: “A Francavilla si può lavorare bene, ma i tifosi non sono deficienti, si pedala tutti assieme e si sta zitti. Il fatto che si possa lavorare serenamente non vuol dire che la piazza tranquilla. Non lo è e merita rispetto”. (da Tuttovirtusfrancavilla.it)