1°Cat: Il Sava torna alla vittoria contro la Virtus Lecce

Il plot è pari a quello di un’opera della saga di Rocky Balboa: dapprima due o tre cazzottoni incassati a freddo, poi la ripresa e il ko finale inferto all’avversario. Ed è il film girato quest’oggi nel teatro del Camassa, dinnanzi ad una copiosa schiera di sostenitori biancorossi che, a dispetto delle condizioni meteo tutt’altro che incoraggianti, hanno preso d’assalto i freddi gradoni.

Di fronte, gli atleti della Virtus Lecce, bramosi di punti ed ultimi della graduatoria, per i quali il match di Sava rappresenta l’ aut-aut per il prosieguo della stagione.

Malgrado le premesse, i primi venticinque minuti sono all’insegna dell’ ordinaria follia. A seguito di un marchiano errore difensivo, è Rizzo ad approfittarne e a gonfiare la rete del Sava: è il 4′. I biancorossi provano a reagire e trovano la via del pari dopo appena una manciata di minuti con Caforio, che al 9′ fa partire un tiro dal limite dell’area battendo l’estremo ospite Caracciolo. Da qui in avanti e per venti giri di lancetta, è tutta una narrazione boccaccesca. Al 15′, altro ‘cadeau’ della retroguardia biancorossa e i salentini si riportano in vantaggio con un tocco di Pastore. Nemmeno dieci minuti e la Virtus dilaga. Dopo una serie quasi interminabile di scivolate grottesche nonchè di batti e ribatti in area savese, a cascare per terra un atleta ospite: tiro dal dischetto di Rizzo ed è 3-1. Prima che la squadra sprofondi negli inferi, ecco giungere al 39′ come manna dal cielo il secondo centro per gli uomini di Giunta, grazie ad una vangoghiana pennellata su punizione del solito Caforio che la manda sotto l’incrocio.

Nella ripresa, la musica cambia. Al basso c’è Pignatelli, al rientro dopo un altro periodo di stop. Ed è proprio lui a dare più vivacità al gioco e al ritmo, grazie alla sua generosità e all’esperienza. E non solo. La band del maestro Giunta pare difatti rinvigorita, specie a cagione della supercazziata da questi eseguita in prosa e versi negli spogliatoi e della consapevolezza di dover dare di più, molto di più davanti agli oltre quattrocento presenti. Senza ulteriori indugi, il Sava perviene subito al pari con un sacrosanto rigore concesso e trasformato da Carrieri. Al 59′ è lo stesso bomber biancorosso (arzillo e scattante come un ragazzino) ad apporre il suo sigillo al sorpasso con un tocco morbido di destro, scaturito da un bell’assist di Zaccaria. Al 67′ è la volta di Pignatelli, che con una pregevole conclusione al volo da quasi 25 metri insacca e mette in ghiaccio i tre punti. La restante porzione di gara riserva diverse altre emozioni, con un Sava sempre più propenso a dilagare ed una Virtus che rincorre alla disperata il pari. Ne emerge un gran numero di cartellini (anche rossi) e qualche nervo scoperto ben presto anestetizzato.

Si chiude così, tra urla di giubilo e poderosi sospiri di sollievo, il match più importante dall’inizio della stagione. Domenica prossima, frattanto, visita al Seclì, terzultimo in graduatoria.

SAVA ACADEMY: Schina, Sperti, Venneri C., Lenti, Pichierri (45′ Pignatelli), Maggiore, Odone (82′ Fina), Carrieri, Caforio (73′ Venneri M.), Zaccaria (68′ Carrozzo), Cavallo (77′ Di Maggio). All.: Giunta. A disp.: Stola, Ferrara, Mandurino, De Cataldo.

VIRTUS LECCE: Caracciolo, Erroi, Gigante, Guarino, Guastella (67′ Patera), Palermo (71′ Stifanelli), Pastore, Rizzo, Stozzetti (73′ Landolfo), Zollino, De Pascalis. All.: Giovannico. A disp.: Marti, Miloro, Zecca, Garau.

ARBITRO: Morleo di Taranto

MARCATORI: 4′ Rizzo (VL), 9′ Caforio (S), 15′ Pastore (VL), 28′ Rizzo su rig. (VL), 39′ Caforio (S), 47′ Carrieri su rig. (S), 59′ Carrieri (S), 67′ Pignatelli (S).

AMMONITI: Pichierri, Maggiore, Venneri, Di Maggio (S); Landolfo, Stozzetti, Zollino (VL).

ESPULSI: Guarino (VL)

Aldo Simonetti, addetto stampa Sava Academy