1°Cat: Grottaglie, ds Bruno “Al giro di boa di questa stagione i ragazzi meritano un plauso”

Sta per giungere ai titoli di coda il 2022 dell’ASD Grottaglie Calcio, che terminerà giovedì con il recupero della sfida contro il Real Carovigno. A farci una piccola panoramica generale di questa prima parte di stagione, ci ha pensato il direttore sportivo Antonio Bruno che ha anche concluso la sua intervista con un piccolo messaggio ai tifosi. 

Ci stiamo avvicinando al giro di boa di questa stagione, come valuti finora il campionato dei ragazzi di Carrozzo?

“Credo che questi ragazzi meritano un plauso per quello che hanno fatto ad oggi. Insieme al mister e ai suoi collaboratori, sin dal primo giorno, hanno lavorato con dedizione sposando in pieno la nostra filosofia che è quella del sacrificio e dell’umiltà. I numeri parlano chiaro, 10 vittorie ed un solo pareggio, tra l’altro forse nella più bella prestazione della squadra. Solo 3 gol subiti, questo significa che si lavora tanto sulla fase difensiva. 
Il gruppo ormai è consolidato, si è creata sinergia tra società, Staff tecnico e giocatori. Tanto è vero abbiamo deciso di non mandare via nessuno in questa sessione di mercato, tranne Miccoli e Caracciolo che per motivi di lavoro hanno dovuto rinunciare. Abbiamo rinforzato il gruppo con Montervino, Pisano, Brice Nanou ed Eleni. In questi giorni si unirà al gruppo il portiere che sarà annunciato in questi giorni che, insieme all’impeccabile Monopoli e agli under Chiloiro e Lenti completerà il parco portieri. Inoltre a giorni sarà a disposizione di mister Carrozzo anche un difensore centrale dall’alto profilo. Saremo vigili sugli svincolati per eventuali opportunità. Dico sempre che niente è per caso. Stiamo lavorando sul presente ma nello stesso tempo guardiamo il futuro cercando di creare basi solide. Sappiamo dove vogliamo arrivare ma questo significa anche aumentare sempre più il livello di  concentrazione e di attenzione, lavorare su ogni particolare e sulla metodologia nell’affrontare ogni singola partita ma soprattutto applicarsi sempre più alla cultura del sacrificio, in ogni singolo allenamento,  perché nessuno ci regalerà niente anzi, contro di noi triplicheranno le forze. Bisogna avere tanta umiltà e nello stesso tempo essere ambiziosi. La Prima Categoria, per me un’esperienza nuova, ha il suo fascino. Incontriamo realtà bellissime fatte di pura passione per il calcio, perché se non ci fosse la passione non saremmo sicuramente qui. Non è facile giocare senza guardalinee come non è facile per chi arbitra affrontare una partita completamente da solo. Personalmente questa cosa la vedo assurda”. 

Anche a livello giovanile, dopo essere partiti da zero comunque gli Allievi e i Giovanissimi hanno fatto un ottimo percorso togliendosi anche qualche soddisfazione, così come anche la Juniores è in ripresa. Anche qui sinora si sta facendo un buon lavoro, no?

“Per quanto riguarda il nostro settore giovanile si sente dire un po da tutti questa cosa, ma per noi diventa davvero importante per il nostro futuro e il futuro di questi piccoli campioni. Vogliamo far tornare la voglia di sognare a questi ragazzi, la voglia di poter vestire un giorno questa gloriosa maglia. Perché dietro di essa c’è una storia, la storia di tanti uomini che hanno scritto pagine di sport e di vita, di aneddoti che ancora oggi si raccontano. C’è la nostra cultura. Non è un caso che dopo tanti anni nella rosa della prima squadra ci siano tanti ragazzi grottagliesi. Credo che questa cosa non succedesse da tantissimi anni. Stiamo dando la possibilità a tanti ragazzi che non possono permetterselo di poter giocare gratuitamente. Questo ci riempie di orgoglio e dà un senso ai sacrifici che facciamo. I nostri mister stanno lavorando bene sia sotto l’aspetto educativo che sportivo. Stiamo seminando, arriverà il momento di raccogliere” 

Come reputi abbia risposto la piazza in questi mesi? Ti senti di fare un appello ai tifosi?

Credo che ci siamo presi una grande responsabilità e per fare questo ci voleva coraggio, attribuiti e sicuramente un pizzico di pazzia, come quella che ci ha accompagnato nel miracolo sportivo dello scorso anno. Non c’era altra scelta se volevamo pensare al futuro dei nostri ragazzi. Abbiamo deciso di rimboccarci le maniche senza guardare la categoria e ci siamo buttati a capofitto. E se oggi siamo qua bisogna ringraziare in primis il nostro Presidente, sempre presente, che rende tutto questo possibile. Tutti i nostri collaboratori, amici soprattutto, che grazie ai loro sacrifici giornalieri tengono in moto questo motore. Perché la cosa bella è che questa società è formata da amici che sono uniti dalla passione e da una filosofia umile, di lavoro e sacrificio, senza secondi fini. Siamo tutti qui perché ci piace regalare emozioni, quelle emozioni che ogni domenica condividiamo con voi. Come nell’ultima partita casalinga dove siamo riusciti a riempire la tribuna di bambini. E le stesse emozioni che i nostri tifosi regalano a tutti noi ogni domenica. Perché senza di loro noi non saremmo qui. Sono coloro che sentendoli cantare non ci fanno pensare alla categoria. Un mio vecchio e indimenticabile direttore, maestro di vita innanzitutto, Raffaele Oliva che mi ha insegnato tanto, diceva che il tifoso è sacro, senza di lui le partite non hanno senso. Tutto ciò è vero. Le prossime 2 partite sono fondamentali, al fianco dei nostri ragazzi mi piacerebbe vedere la tribuna gremita e sentire cantare e spingerli verso una grande prestazione. Tutti insieme, Grottagliesi e Baldi Giovani perché questa nostra passione deve unire. Se remiamo tutti verso la stessa direzione ci toglieremo tante soddisfazioni, sono sicuro che non ci deluderanno. Vi aspettiamo allo Stadio D’Amuri giovedì, in una sfida molto importante per regalarci tutti insieme un bellissimo natale”. 

(Addetto stampa ASD Grottaglie Calcio: Francesco Pio Magazzino)