Ecc: Corato-Foggia Incedit, verdetto rinviato. L’arbitro dà forfait

In una cornice di pubblico degna di contesti ben più prestigiosi, l’USD Corato ha affrontato Foggia Incedit nel sesto turno d’andata del campionato di Eccellenza Pugliese, ma il match si è interrotto dopo i primi quarantacinque minuti, a causa dell’infortunio occorso al signor Raimondi della sezione di Taranto.

Lo spettacolo più grande della giornata non è certamente da imputare al rettangolo di gioco e ad i ventidue protagonisti, bensì al già citato meraviglioso pubblico di “casa”, che di una casa ha sempre più bisogno, che prima del fischio d’inizio hanno donato una maglia al piccolo Alessandro, che ogni giorno combatte la sua battaglia e del terzo tempo, che ha piacevolmente colpito gli uomini del Foggia Incedit, che hanno compreso appieno (loro sì), lo spirito di questa iniziativa che ha tutta l’intenzione di crescere partita dopo partita.

Ma in campo? Foggia Incedit conferma la sua tendenza alla difesa ad oltranza, ricordando un po’ per atteggiamento ed “ermetismo” il Chievo 2020/21, che nel campionato cadetto subì solo 20 gol in 38 partite chiudendo all’ottavo posto. Il risultato è una partita abbastanza noiosa, in cui i neroverdi (privi di Bozzi, Mbaye, Campanella, Sabbar, Scardigno, Bianco e De Carlo), provano ad imprimere il ritmo al match, ma risultando pericolosi solo in un paio di situazioni: al 18′ cross di Suriano per la testa di Cannito, palla tra le braccia di Caparro; punizione dal limite sul finire del tempo con palla di poco sopra la traversa. I “gialli”, in tenuta viola da trasferta, si affacciano un paio di volte dalle parti di Addario, sempre e solo con Ferrantino, ma senza particolari velleità.

Uno 0-0 giusto, che avrà il suo proseguio a data da destinarsi, ripartendo ovviamente dal primo minuto del secondo tempo. La classifica, alla luce dei risultati sugli altri campi (vedi 0-0 nel big match tra Bisceglie e Manfredonia e i passi falsi di Mola e San Severo), è ancora dolcissima, con il terzo posto confermato a -4 dalla vetta e a +2 dalla quarta, ma con una partita in meno.

Finita qui? No, perché l’ormai celebre terzo tempo neroverde ha piacevolmente rinviato di un’oretta il viaggio di ritorno dei foggiani, che assieme ai coratini si sono fermati per gustare le prelibatezze del territorio, per la gioia di giocatori ed addetti ai lavori, dando un calcio a tutte quelle notizie che settimana dopo settimana riempiono notiziari e social, di un calcio malato, aggressivo, violento.

Il torneo è ancora alla sesta giornata certo, ma Corato il suo campionato, quello della sportività, l’ha già vinto da un po’.